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Casale Arvalia, l'identità di un municipio

Il XV Municipio di Roma, conosciuto come Arvalia, vanta una superficie di 71 km2 ed ha una popolazione di 152 mila abitanti. Si tratta di un territorio periferico che vede le sue origini nella fondazione di Roma. 
Il susseguirsi delle epoche storiche e la frammentazione del territorio dovuta alla presenza di numerose aree non abitate hanno fatto si che nel municipio convivano diverse realtà, differenti linguaggi architettonici. 
È dunque possibile realizzare un apparato visivo in grado di rappresentare questa sedimentazione, attraverso l’uso di segni che abbiano origine dalle diverse realtà ma che allo stesso tempo siano evidentemente appartenenti ad uno stesso progetto?
L’obiettivo della tesi è di realizzare un progetto che prevede la realizzazione di una serie di segni estrapolati dalle strutture del territorio. Il lavoro si basa sulla ricerca di una possibile trasposizione delle realtà urbane e suburbane in segno grafico.
Gli elementi che rendono un quartiere riconoscibile ai propri abitanti possono essere identificati nei palazzi e nelle infrastrutture del quartiere stesso. Non risiede, forse, nella forma complessiva degli edifici, ma piuttosto nei dettagli questa serie di elementi unici e particolari che rende ogni scorcio di città diverso da tutti gli altri.
La sintesi degli elementi ha portato alla creazione di una serie di simboli basati su forme geometriche. 
Questo apparato grafico si è evoluto in sette (tanti sono i quartieri del Municipio) caratteri decorativi sovrapponibili. 
Ogni lettera vede sette varianti grafiche costruite secondo una griglia geometrica, l’accostamento dei segni genere inoltre una serie di pattern e texture. 
La scelta di applicare la sintesi grafica ad un apparato testuale è stata fatta per rendere il progetto facilmente spendibile ai diversi apparati del Municipio, in particolare Casale Arvalia, struttura polivalente dedicata ai beni culturali, la storia e la memoria. 
Il metodo con cui è stato realizzato il progetto grafico lo rende applicabile anche a realtà diverse: nulla ci vieta 
di pensare a come questo progetto possa essere sviluppato per ogni Municipio di Roma, studiando e graficizzando per ogni quartiere quegli elementi che lo rendono unico.
La progettazione è iniziata considerando diverse possibilità di rappresentazione degli elementi architettonici del quartiere in rapporto al carattere. Dopo una serie di tentativi e ragionamenti, la scelta di utilizzare una griglia modulare 
si è rivelata la più idonea al funzionamento del progetto. 
L’unità modulare è costituita da un quadrato a cui sono state tracciate le diagonali. Il modulo è a sua volta ripetuto in una struttura quadrata formata da 16 unità per lato e su questa griglia sono stati progettati tutti gli elementi dell’apparato grafico del progetto. La griglia è stata scelta non solo per la sua estrema versatilità nella creazione di forme geometriche, 
ma anche per la sua affinità con gli elementi architettonici presenti sul territorio come nel Gazometro, nella Nuova Fiera 
di Roma o nel Ponte di Ferro; inoltre questi ed altri elementi sono stati sintetizzati in questa struttura modulare con naturalezza e semplicità evitando uno stravolgimento eccessivo delle forme. L’utilizzo di un modulo in cui di volta in volta vengono campite delle porzioni fa si che la serie di segni grafici realizzata possa essere affiancata dando vita ad una serie di pattern e motivi decorativi sempre coerenti fra loro. 
Inoltre nella sovrapposizione dei diversi caratteri, i segni vanno a trovarsi in posizioni determinate dalla griglia, questo fa si che si integrino perfettamente fra loro.
Marconi
Portuense
Corviale
Magliana Vecchia
Magliana Nuova
Ponte Galeria
Trullo
Alcune delle foto utilizzate per questo progetto non sono di mia produzione
Si ringrazia il portale http://www.arvaliastoria.it/ e lo studio Lafuente per la gentile concessione delle immagini
La campagna di promozione di Casale Arvalia partirà dai social media, in particolare facebook. la mancanza di fondi da destinare a questo importante settore, ovvero la comunicazione, ha portato ad individuare proprio nel web lo strumento adatto alla promozione e valorizzazione del Casale. Inoltre come obiettivo primario non si è posto solo quello di creare curiosità intorno alla struttura stessa (e quindi incoraggiarne la visita) ma anche quello di raccogliere materiale ed informazioni sul territorio dal fruitore stesso. 
L‘idea è di rendere attivi gli utenti attraverso la richiesta di materiale storico inerente al territorio del XV Municipio.  All’utente viene chiesto di raccontare una storia o un aneddoto su quello che egli stesso ritiene importante in modo da tramandare una memoria fino a questo momento trasmessa solo oralmente. Essendo il target previsto di giovani fra i 20 ed i 35 anni risiedenti sul territorio, si presuppone che le testimonianze raccolte siano il frutto di un racconto lasciato in eredità dai nonni o dai genitori, in questo modo saranno raccolte curiosità che altrimenti potrebbero andare perse nel tempo. Sta poi allo staff del Casale verificare la veridicità e l‘attendibilità dell’ informazione. 
Pubblicando questi racconti su di un social media, altri utenti potranno partecipare all’ integrazione delle testimonianze, condividerle ed apprezzarle. Una volta raccolte queste notizie si procederà ad una campagna di comunicazione che viaggerà contemporaneamente online ed offline: le storie più interessanti verranno trasformate in una campagna di affissione low cost che consiste nell‘ affissione, nelle vicinanze del luogo a cui si riferisce l‘aneddoto, di un manifesto di piccolo formato contenente la storia e la foto profilo dell‘ utente. 
Il tutto sarà corredato dalla grafica studiata per il Casale e conterrà l‘invito a partecipare al progetto. 
In questo modo si punta a creare all’interno del municipio una sorta di caccia al tesoro ai luoghi ed ai racconti che ruotano intorno ad essi, incentivando gli autori stessi ad andare alla ricerca del loro contributo diventato manifesto. 
Per ampliare e diffondere al meglio le informazioni raccolte, nonché per incentivare sempre nuovi cittadini a partecipare alle attività di Casale Arvalia, i racconti più interessanti saranno trasformati in brevi video-documentari in cui il testo (letto da un attore o dall‘ utente stesso a seconda delle disponibilità) sarà corredato da grafica ed immagini inerenti al tema.
Questo materiale, integrato con materiale di natura tecnica, sarà alla base di un mediometraggio che verrà poi utilizzato come strumento didattico durante le attività e le visite guidate organizzate dal Municipio e che hanno come punto 
di riferimento Casale Arvalia.
L'audio di alcune parti del video non è di mia produzione, ma è stato ricavato dai seguenti video:
Trullo: http://www.youtube.com/watch?v=ASYSiiPIk7U&list=UUVX88TZOfPWmJGbJDu9DIiw&index=10&feature=plcp
Magliana: http://www.youtube.com/watch?v=1Nb5UiV3anw
Corviale: http://www.youtube.com/watch?v=XWcLAMdf3d0
Desidero ringraziare la  Professoressa Cristina Chiappini ed il Pofessor Francesco D’Amato per il tempo dedicato alla mia tesi ed i preziosi consigli da loro offerti durante questi due anni di corso. Inoltre, ringrazio sentitamente Antonello Anappo di Casale Arvalia, sempre disponibile a dirimere i miei dubbi durante la stesura di questo lavoro, per avermi fornito testi e dati indispensabili per la realizzazione della tesi. Un ringraziamento speciale allo Studio Lafuente per avermi fornito il materiale fotografico relativo agli Uffici Esso.
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