CAVE. LA PIETRA DENTRO
Questo progetto realizzato con la fotografia analogica è costituito da un piccolo libro fotografico e da tre stampe fine art, ed è nato da un'osservazione personale dell'ambiente delle cave di calcari e marne nella zona di Gubbio (PG).
L’ambiente della cava viene indagato in una dimensione altra rispetto all’operato dell’uomo che ha scavato nella montagna, aprendo la pietra, portandone l’anatomia alla luce del sole.
Emergono gli strati, la più profonda morfologia, a ricordare quanto le colline che ci circondano siano vive e abbiano una storia. È lo sfondo di un paesaggio fatto di capanni, mucchi di sabbia e tortuose macchine: scavatrici, ruspe ed elevatori, muti guardiani meccanici, appaiono piccoli personaggi lillipuziani. La montagna, gigante, subisce e non si muove.
Eppure nella cava, quei continui strati di pietra che restano scoperti mostrano il sublime di una natura che resiste all’uomo, nonostante tutto; incantevole nella sua apparente sottomissione: la roccia osserva e vigila le minuscole macchine, formiche all’ombra del gigante.
