Il vantaggio che ne deriva è la possibilità di prevedere le crisi glicemiche ed intervenire prima che i sintomi gravi, come lo stato confusionario o l’alterazione della vista ostacolino il nor- male controllo e la correzione con zuccheri o insulina.

Me too è un holter non invasivo, che non lascia alcuna traccia sulla pelle, che non ha bisogno di imbragature per il fissaggio e che non necessita di particolari indumenti per essere applicato 

Le segnalazioni da Me too alla persona avvengono tramite due strisce di led per la segnalazione qualitativa della crisi, e trami- te delle vibrazioni per l’allarme di soglia superata.
Le tendenze glicemiche nell’utilizzo di Me too vanno poi confer- mate con l’’utilizzo di un reflettomometro che la persona con diabete porta sempre con se, per avere un parametro quantita- tivo esatto della correzione da apportare. 

Me too è formato da un corpo centrale di 5 cm per 2.5 cm e da un piccolo elemento periferico di 1.5 cm collegato tramite un filo di 10 cm, il progetto Me too prevede l’utilizzo di un bracciale come controller remoto del dispositivo principale.
Il controller è un braccialetto siliconico con integrato la tecnolo- gia che gli permette di dialogare con il dispositivo principale e di rendere fruibili le funzioni di comando.
Il monitoraggio continuo della persona permette di registrare lo storico clinico dei parametri di respiro battito cardiaco e sudo- razione, così da permettere al soggetto di correggere non solo gli eventi nel breve periodo ma anche lo stile di vita intrapreso, per una corretta gestione del diabete.