Il seguente progetto è stato elaborato durante la quinta edizione del Workshop "Le idee non dormono mai", tenutosi dal 23 al 27 settembre 2013 presso lo IUSVE di Mestre (VE).
La committenza scelta per il progetto è Valcucine S.p.A., azienda leader nella produzione di cucine, con sede a Pordenone. Nei quattro giorni di workshop era richiesta la progettazione del brandbook aziendale.
L’obiettivo di Valcucine è di essere un’impresa etica che tratta con profonda cura i suoi clienti, i suoi dipendenti, l’ambiente e la comunità mondiale. Responsabilità ecologica ed etica si estendono in tutte le fasi della produzione di Valcucine, a cominciare dall’ambiente di lavoro verde e confortevole, che ispira l’invenzione di sicuri processi senza emissioni tossiche, fino al riciclaggio dei rifiuti industriali
Valcucine si impegna a produrre cucine al 100% riciclabili composte con materiali riciclati al 100%.
La continua ricerca, dal 21° secolo ad oggi, di soluzioni tecnologiche ed estetiche, per riconciliare Umanità e Natura, porta a materiali di design di fresca bellezza firmati Valcucine.
Per prima cosa è stato progettato il pack che contenesse il manuale.
Ergosum è il nome del primo pack proposto. Ergo sum è tradizionalmente la frase che per antonomasia dichiara l'identità; inoltre, la parola ergo è radice della parola inglese ergonomics: infatti Ergosum posizionato verticalmente funge da fermalibri se riposto in una libreria, mentre si trasforma in leggio per il manuale in orizzontale, dopo averlo estratto dallo sportello.
Camaleonte è invece la seconda proposta di pack. Il nome nasce dal fatto che è stata ripresa una caratteristica molto particolare della sede aziendale di Pordenone: dotata di particolari vetri cangianti, l'edificio riflette la luce producendo affascinanti effetti di luce. Il principio è stato trasposto nel pack grazie a una particolare nobilitazione della carta. Il coperchio bucato riprende i nove punti luce presenti nella facciata della sede.
Don't damage, do image è il titolo del manuale: copertina volutamente minimale, che traduce però anche graficamente la funzione del book (cosa non fare, danneggiare, linea rossa trasversale che passa sopra il logo e cosa fare).
La gabbia di impaginazione nasce dal prospetto frontale delle cucine: l'intento è stato quello di creare un legame tra prodotto editoriale e prodotto commercializzato. Il modulo quadrato e rettangolare sono stati utilizzati per generare l'interera griglia del book.
È stato inserito un metalinguaggio per determinare il ritmo di lettura del manuale: a sinistra, rosso, le cose da non fare, a destra, nero, le cose da fare.
Infine sono stati inseriti dei paratesti di typography come introduzione delle varie sezioni del manuale.
